Attraverso il confine, sto entrando dalla Polonia e mi dirigo verso Druskininkai, località ricca di sorgenti termali di acqua salina, un posto interessante divenuto un luogo di villeggiatura famoso nel periodo sovietico. Dormo in un Hotel dalla facciata di vetro, molto bello e moderno, il proprietario si scusa per avere disponibile solo la camera più costosa… Una sosta di una notte e via, si prosegue per Vilnius. La capitale sorprende per la sua varietà di stili architettonici.

Barocco, Gotico, Classico, Rinascimentale, gli stili chiaramente influenzano anche le innumerevoli Chiese che contraddistinguono Vilnius… Alcune sono considerate dei capolavori; ad esempio la Chiesa di S.Anna, espressione massima del gotico, costituita da 33 tipi diversi di mattoni rossi, di dice che Napoleone volesse smontarla e portarla a Parigi…

La via pedonale più antica ed affollata è la Pilies gatvè, negozi, banchi di prodotti artigianali… proseguendo si arriva alla cattedrale neoclassica, la grande piazza della chiesa è il punto d’incontro dei giovani. E’ da qui che nel 1989 , partì la catena umana di due milioni di persone, unendo lituani, lettoni ed estoni per la richiesta di libertà ed indipendenza… Attraverso uno dei simboli di Vilnius: la porta dell’Alba, l’unica sopravvissuta lungo la cinta muraria della città, percorro la Ausros Vartu Gatvè , negozi della preziosa ambra…

Una particolarità di Vilnius, è sicuramente la Repubblica di Uzupio, una sorta di repubblica degli artisti, dove per protestare contro il lievitare dei prezzi delle abitazioni nella città vecchia, la comunità intellettuale si è trasferita in un quartiere povero e degradato oltre il fiume Vilnia.

La Repubblica ha una propria Costituzione di 41 articoli… Il testo è esposto in 3 lingue lungo la Uzupis gatvè…un'altra targa ricorda il legame tra Uzupio e Montmartre… Una bella piazza triangolare con un angelo che suona un corno... un negozio di antiquariato con una cornice vera attaccata al muro esterno, racchiude un ritratto di una coppia di anziani sorridenti…
Il ponte che fa da confine richiama gli sposi novelli, attaccano i loro lucchetti sperando nell’amore eterno…

Lascio Vilnius, vado velocemente verso Kaunas, devo raggiungere la penisola di Neringa… Lungo la strada che porta in Lettonia, ecco la Collina delle Croci.. Kryziu Kalnas, incredibile selva di croci, di ogni tipo e grandezza e materiale, finemente intagliate o semplici.

Questo luogo, rappresenta la forza e la tenacia di un popolo… durante il periodo sovietico venne sistematicamente distrutto; ma ogni volta la collina venne ricostruita con più croci di prima…

Emanuele Cosmo