Vivo e lavoro in Italia, a Milano, come freelance. Amo la fotografia di strada.
Negli ultimi anni mi sono dedicato al reportage di viaggio, che trovo essere congeniale al mio modo di sentire ed interpretare la fotografia, testimone discreta ed importante di mondi non necessariamente lontani, ma sicuramente differenti.

Amo la pellicola, e le fotocamere analogiche; le mie compagne di viaggio sono state le Pentax 67, l’Hasselblad, la Rolleiflex e nel piccolo formato le Contax. Utilizzo anche il formato digitale, richiesto maggiormente dall'editoria... anche se il mio amore per le pellicole rimane intenso, ma la vita va avanti...

Alcuni dei miei lavori sono stati pubblicati, tra gli altri, da Marie Claire Italia, Marie Claire Grecia, Marie Claire Travel, Marie Claire Maison, D repubblica, Riders, Traveller, Viaggi&Sapori, Pilibo Mag.

Un detto Zen dice:
Devi imparare a correre sulla neve senza lasciare nessuna impronta.
(In fotografia funziona esattamente nello stesso modo)
[Ernst Haas ]

DICONO DI EMANUELE COSMO:
...Un altro viaggio. Forse per conoscere altre realtà, forse per vedere e capire più a fondo chi sei. Venuto da lontano per poi tornare a casa con un cuore più grande, carico di un’altra umanità, che per il resto del tempo ti accompagna, forse per comunicare ad altri l’emozione di sguardi semplici, diretti e segnati da una grande dignità. Incontri con venditori, ragazzi, e una realtà fatta di luce avvolgente, di una mano aperta, di luoghi dove persino la sabbia del deserto ha un volto, ed ancora la magia di una scatola che permette di riportare a casa storie da conoscere, riconoscere e comunicare. Attraverso la fotografia un altro mondo può divenirci più familiare, consapevoli che in qualche modo anche noi abbiamo viaggiato, e con Emanuele abbiamo incontrato queste realtà. Che cosa può rendere “di valore” un fotografo oggi? La sua capacità di raccontare; immagine dopo immagine, come uno scrittore con le parole, l’autore riporta luci e colori, ma, più ancora, relazioni tra ambienti e persone, tra spazi e tempi che trovano nelle fotografie un ordine e un senso. (Piero Francesco Pozzi - docente di Fotografia presso il Politecnico di Milano)

...Emanuele ha il passo leggero e lo sguardo gentile quando entra in un Paese. Non aggredisce, non invade, ritrae con garbo sottile eppure intenso. Sarà per questo che i volti gli sorridono e cercano, spontanei, la posa. Con istintiva naturalezza, come è il suo modo di fotografare. In epoca di turismo responsabile, Emanuele è reportage responsabile. (Cristiana Ceci, giornalista)

...Atmosfere, colori, cultura, donne, ombre, paesaggi, palazzi, ragazzi, religione, storia, uomini, volti. Le chiavi di lettura del mondo uzbeko, il più multiforme, ricco e profondo dell'Asia centrale, offerte da Emanuele Cosmo sono tante e tutte interconnesse con un sentire profondo. Emanuele ci prende per mano e, immagine dopo immagine, ci ritroviamo lungo la Via della seta, in quell'area, dalle radici antiche, che ha giocato nei secoli un ruolo chiave per la nostra civiltà. Si rimane sempre affascinati dai contrasti di un mondo che cresce lentamente nel solco della tradizione, che valorizza le piccole grandi esperienze della quotidianità, che dà il significato di una esperienza di vita all'assaggio di un pezzetto di melone, che si rinnova nell'intensità dell'entusiasmo di un bambino, che si rallegra del rispettoso affetto degli anziani. Gli scatti di Emanuele Cosmo richiamano le notazioni della nostra anima più profonda, in uno scenario di colori intensi ed essenziali. (Vincenzo Chierchia, giornalista Sole 24 Ore)

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